Problemi nello studio?

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Quando si hanno difficoltà nello studio spesso c’è bisogno di un metodo personalizzato o di strategie adeguate.

Altre volte è necessario prima fare una valutazione neuropsicologica attraverso strumenti diagnostici per capire se è presente un deficit cognitivo.
In entrambi i casi chiedere aiuto ad un professionista, fa la differenza.
La prima consulenza è gratuita proprio per dare ai genitori e ai ragazzi la possibilità di avere informazioni utili senza impegno.

Contattami per un appuntamento.

Dott.ssa Ivana Maltese

 

Si può sperare di sconfiggere l’Alzheimer!

Un’estate piena di tante speranze per sconfiggere una delle patologie più diffuse e debilitanti.  Sono i primi successi significativi della ricerca in questo settore.

Attualmente i farmaci  prescritti ai malati di Alzheimer,  aiutano in parte a controllare i sintomi, ma non impediscono il deterioramento del cervello.

In Italia le malattie neuro degenerative come l’Alzheimer colpiscono 1,2 milioni di persone e purtroppo questo dato aumenterà nei prossimi decenni del 400%  a causa dell’invecchiamento della popolazione.alzheimer

La causa di questa malattia e dei suoi sintomi è stata individuata nell’accumulo di una proteina chiamata beta-amiloide, considerata  responsabile della morte neuronale. Questa sostanza  in eccesso si deposita sulle membrane cerebrali formando delle placche che inibiscono le sinapsi, non essendoci collegamento tra i neuroni questi sono destinati a morire.

Le conseguenze di queste placche causate dalla beta-amiloide sono collegate a un’altra proteina tossica, chiamata Tau. Le proteine tau solitamente servono a facilitare l’espulsione dalla cellula di proteine potenzialmente tossiche, quando questa è anomala questa esplusione non avviene più. Purtroppo, il meccanismo che porta alcuni soggetti a produrre la beta amiloide e ad ammalarsi di Alzhaimer è ancora un mistero, anche se senza dubbio lo stile di vita e l’avanzamento dell’età media giocano un ruolo importante.

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Passiamo alle incoraggianti notizie che provengono dalla ricerca.

A Toronto nel mese di luglio, in occasione della Conferenza Internazionale dell’Associazione Alzheimer, sono stati presentati i risultati di un farmaco chiamato LMTX che sarebbe in grado di fermare il declino mentale, l’indebolimento della memoria e di ridurre la progressione della malattia dell’80%.

Le risonanze magnetiche hanno  rivelato che l’atrofia cerebrale nei pazienti trattati con LMTX si riduceva del 33-38%, rispetto a quelli che avevano preso il placebo.

Mentre i test neuropsicologici, dopo 15 mesi, hanno rivelato che in coloro che assumevano il farmaco da solo senza altri farmaci sia le abilità cognitive che lo svolgere i compiti quotidiani, avevano avuto un deterioramento molto più lento rispetto al gruppo di controllo. Questo farmaco agisce sulla proteina tau anomala ma non ha effetti positivi su pazienti che assumono altri medicinali.

Facciamo un salto e andiamo a Zurigo, dove viene presentato un altro farmaco. Si chiama Aducanumab, è un anticorpo monoclonale, sviluppato da una statunitense, che “insegna” al sistema immunitario il riconoscimento delle placche. Il medicinale è stato testato su un gruppo di 165 persone con Alzheimer . Chi ha ricevuto il farmaco ha mostrato una progressiva riduzione delle placche. I dati riportano che solo dopo un anno le placche sono quasi completamente scomparse.

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Questi studi hanno ancora necessità di essere confermati nel tempo e su campioni più vasti.

Tuttavia anche se bisogna festeggiare con moderazione, possiamo dire con cautela che ci si sta avvicinando ad una soluzione sempre più concreta per curare l’Alzheimer.

Incrociamo le dita e speriamo nella ricerca.

 

Dott.ssa Ivana Maltese

 

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Per approfondimenti:

  • Su Aducanumab, leggi l’articolo originario pubblicato su “Nature”, cliccando qui.
  • Su LMTX, ci sono  altre informazioni su questo farmaco, cliccando qui.
  • Per altre informazioni sulla malattia, consulta  il sito dell’ Alzheimer’s Association, cliccando qui

 

 

 

 

Come proteggere i bambini dalle immagini drammatiche che vedono in tv?

In questi giorni la tristezza che proviamo per ciò che il terremoto ha causato è immensa. Queste immagini viste in tv sconvolgono spesso i bambini molto più di noi. Indifesi e incapaci di trovare risposte.
Cosa dirgli? Ho creato una piccola guida per non sbagliare!
Spero vi sia utile.

Dott.ssa Ivana Maltese

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Contiamo fino a 12..

bimba conchiglia sull'orecchio

Educare al Silenzio.

Restare in silenzio vuol dire saper stare nella modalità dell'”Essere”.

La nostra educazione non è basata su questo. Se durante le scuole elementari ci avessero insegnato, magari per mezzo di qualche semplice esercizio, che noi non siamo i nostri pensieri, che possiamo osservarli andare e venire senza attaccarci ad essi, senza identificarci con essi, oggi sarebbe tutto più facile.

Magari in quel momento non l’avremmo capito pienamente, perché troppo piccoli, ma poi crescendo ci sarebbe tornato in mente al momento giusto.

Allo stesso modo sarebbe utile imparare che il respiro è un nostro “fedele alleato”, può farci trovare la calma semplicemente “osservandolo” con la nostra attenzione.

Queste semplici cose insieme possono già essere l’inizio per capire che possiamo permetterci di essere semplicemente, che non dobbiamo necessariamente per avere un identità spendere tutto il tempo che abbiamo per agire, competere, vincere.

Non ce lo hanno insegnato da bambini, ecco perché ora ci risulta così difficile.

Ma non è mai troppo tardi. Si può sempre imparare per migliorare il modo in cui viviamo!

Ad esempio durante il laboratorio svolto pochi giorni fa, i partecipanti al gruppo hanno sperimentato per la prima volta che si può stare bene semplicemente ascoltando i pensieri, guardandoli da lontano e restando in un dolce silenzio.

Per condividere con voi l’atmosfera calda e rispettosa che c’è stata nel nostro gruppo, concludo con una poesia che parla di tutto questo.

Spero vi piaccia.

Dott.ssa Ivana Maltese

Restare in silenzio (Pablo Neruda)
Ora conteremo fino a dodici
e tutti resteremo fermi.
Una volta tanto sulla faccia della terra,
non parliamo in nessuna lingua;
fermiamoci un istante,
e non gesticoliamo tanto.

Che strano momento sarebbe
senza trambusto, senza motori;
tutti ci troveremmo assieme
in un improvvisa stravaganza.

Nel mare freddo il pescatore
non attenterebbe alle balene
e l’uomo che raccoglie il sale
non guarderebbe le sue mani offese.

Coloro che preparano nuove guerre,
guerre coi gas, guerre col fuoco,
vittorie senza sopravvissuti,
indosserebbero vesti pulite
per camminare coi loro fratelli
nell’ombra, senza far nulla.

Ciò che desidero non va confuso
con una totale inattività.
È della vita che si tratta;….

Se non fossimo così votati
a tenere la nostra vita in moto
e per una volta tanto non facessimo nulla,
forse un immenso silenzio interromperebbe la tristezza
di non riuscire mai a capirci
e di minacciarci con la morte.

Forse la terra ci può insegnare,
come quando tutto d’inverno sembra morto
e dopo si dimostra vivo.

Ora conterò fino a dodici
e voi starete zitti e io andrò via.

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Corso di rilassamento psico-corporeo

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Il corso prevede 5 incontri di 1 ora e 30 in cui attraverso la tecnica del Training Autogeno ed esercizi di rilassamento muscolare progressivo libereremo la mente e il corpo dalle tensioni. I pensieri negativi, intrusivi e/o anticipatori troppo spesso catturano completamente la nostra attenzione tanto da rendere la mente affaticata e pesante. Il peso dei nostri pensieri e le fatiche che affrontiamo ogni giorno diventano come uno zaino pesante e portano il nostro corpo ad assumere posture di cui spesso non siamo consapevoli, il corpo si fa carico di questa tensione per continuare ad essere efficiente ma è necessario rilassare la muscolatura profonda per sciogliere il dolore e per prevenirne la ricomparsa.

Cosa occorre:

  • Abbigliamento comodo
  • Un cuscino
  • Un tappetino/ telo
  • Un quaderno
  • Bisogno di rilassarsi

Partecipanti:

Dopo un colloquio conoscitivo ci sarà la formazione di piccoli gruppi da 3 a 5 partecipanti. Il gruppo è un occasione privilegiata dove poter apprendere con più efficacia ed avere la possibilità di condividere l’esperienza fatta, tuttavia è possibile scegliere anche un percorso individuale.

Dove:

Via Fratelli Ruspoli, 12 (Zona Parioli)

Clicca qui per sapere dove si trova!

Costi:

Il costo è di 15 euro a incontro.

Per rendere il corso fruibile a tutti è stata pensata anche una possibilità per frequentarlo a costi ridotti o gratuitamente!

Contattami per sapere come fare.tel

 

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Prendersi cura di sé con il Training Autogeno

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Il Training Autogeno è una tecnica di rilassamento nata agli inizi del ‘900 grazie agli studi del medico tedesco Johannes H. Schultz.

A partire dalle tecniche ipnotiche e in particolare dalle ricerche sul sonno di Oskar Vogt, Shultz mise a punto una tecnica che, a differenza delle precedenti metodiche, attribuiva al paziente un ruolo molto più attivo ed indipendente dal terapista nel raggiungimento dello stato di rilassamento.

La tecnica consiste in una serie di esercizi di concentrazione che si focalizzano su diverse zone corporee allo scopo di ottenere un generale stato di rilassamento sia a livello fisico che psichico.

 

Il training Autogeno è un <<allenamento che si genera da sè>> in cui impariamo a ottenere i benefici del rilassamento quando non possiamo permetterci di rilassarci.

E’ anche un percorso di sviluppo personale poiché per recuperare un nuovo stato di equilibrio dobbiamo ascoltarci. “Ascoltarsi” non sempre è facile, vuol dire prendere consapevolezza del proprio corpo e dei propri pensieri così che possiamo identificare le aree in cui potenziare noi stessi, allontanare pensieri che ci procurano ansia e liberare le contratture muscolari, come se sciogliessimo dei nodi.

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E’ una tecnica di auto aiuto, questo vuol dire che dopo aver sperimentato la fase del training questa tecnica diventa una risorsa personale acquisita da poter utilizzare quotidianamente per trovare la serenità, ad esempio dopo una lunga giornata o al mattino per raccogliere energia. Rappresenta anche uno strumento prezioso di aiuto in periodi della vita in cui lo stress mette a dura prova la nostra salute psicofisica.

PER COSA VIENE UTILIZZATO:

  • Per gestire l’ansia e gli attacchi di panico
  • Per aumentare la concentrazione e l’energia ( usato molto per migliorare le prestazioni nello studio, nello sport e nel lavoro)
  • Per migliorare la salute fisica2016-13-6--17-57-35.jpeg
  • Per migliorare l’intimità di coppia
  • In gravidanza
  • Per migliorare il riposo (una “seduta” di Training autogeno corrisponde a 1 ora di sonno). Questo perché l’allenamento autogeno e’ in grado di influenzare vari sistemi organici:
    1. la muscolatura
    2.  il sistema cardiovascolare e neurovegetativo
    3.  l’apparato respiratorio.

Questi vari sistemi si influenzano poi reciprocamente esaltando ancor di più lo stato di distensione, ma interagiscono anche con il Sistema Nervoso Centrale ed in particolare con una specifica struttura situata alla base del cervello, la Formazione Reticolare, che e’ in grado di controllare, a sua volta, molteplici funzioni dell’organismo (psichiche, ormonali, vegetative, ecc.).

Il TA non regola solo l’attività dei singoli apparati, ma riesce grazie a questo gioco di influenze reciproche ad indurre una distensione che coinvolge tutto il corpo.

Il Training Autogeno può essere: individuale, di coppia o in gruppo.

  • Quale percorso è più adatto a te? Quando partirà il nuovo corso? Contattami.

 

 

Il Bambino Interiore

Lo conosci il tuo bambino interiore?

Abbiamo tutti provato sulla nostra pelle quanto è bello stupirsi, essere giocosi, creare, credere che le cose accadano per magia, credere che tutto in fondo sia possibile.. ma anche sentirsi incredibilmente vulnerabili e bisognosi. Lo abbiamo già sperimentato quando eravamo bambini.

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Jung chiama questa parte della nostra personalità  “Puer aeternus”, e lo è davvero! Il nostro fanciullo eterno è lì, dentro di noi, che aspetta di essere riscoperto!

Lo abbiamo messo da parte perché giustamente dovevamo diventare adulti ma le persone creative ne sono ancora in contatto..

 

Questa creazione è un omaggio all’incantevole mondo dei nostri bambini interiori e a Daniele (30 anni) che sogna di avere un giorno un vero BB8!

 

2016-31-5--17-50-43.pngClicca qui per vedere altre creazioni!

fumetto
Vuoi averne uno uguale? 
Scrivimi!

Un tocco di vanità per far brillare l’autostima!

 

E’ inutile dirlo, non tutti i giorni ci sentiamo al top! Anzi spesso quando ci vestiamo indossiamo l’”abitudine”, è più semplice, più comodo e a volte vogliamo essere poco visibili!
Quando indossiamo qualcosa, che sia un vestito o un accessorio, non comunichiamo soltanto agli altri come vogliamo che gli altri ci vedano ma anche come ci sentiamo e come noi vorremmo vederci. Ci sono giorni che un tocco di vanità è proprio la chiave che ci serve per farci sentire bene nel nostro corpo.

Cosa succede nella nostra mente quando indossiamo quel particolare in più?                          E’ una coccola, è un “tu vali!”

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Indossare un paio di tacchi, una camicia, un taglio di capelli nuovo o un accessorio particolare può avere il potere di produrre un cambiamento dentro di noi.

Grazie a ciò che indossiamo l’immagine positiva che abbiamo di noi può migliorare e con essa si modifica anche la percezione che abbiamo  di noi stessi.


Nelle mie gioie non ho molte cose brillanti ma questo è un anello che ho creato per i giorni in cui ho bisogno di far brillare l’autostima!

 

Quale è il vostro accessorio dell’autostima? non lo avete?   .. createlo!                      Brillantezza assicurata!

 

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Clicca qui per vedere altre mie creazioni!

fumetto

Vuoi realizzare un anello così?
Scrivimi!